Lo chiamo l’Eco-mostro di Tuscania quasi con tenerezza. Ci sono altri carini e forse più discreti, ma questo è così emblematico – epitome del libro sulle energie da fonti “rinnovabili” che si sta aprendo per la (ex-) più bella provincia rurale d’Italia. Tuscania nel paese delle Meraviglie! Dei mulini a vento giganti, dei campi dal riflesso bluastro coperti di pannelli dai materiali esotici più o meno tossici –
tellururo di cadmio, seleniuro di rame indio, cadmio gallio (di) seleniuro, rame indio gallio (di) seleniuro, esafluoroetano, piombo e polivinil fluoruro, tetracloruro di silicio (tradotto da google dall’inglese: cadmium telluride, copper indium selenide, cadmium gallium (di)selenide, copper indium gallium (di)selenide, hexafluoroethane, lead, and polyvinyl fluoride. Additionally, silicon tetrachloride)…
Ma’butta la pasta! Se bruci il campo di fotovoltaico fa concime! – come la terra dei Fuochi!
Comunque, avrebbero potuto coprire quel maledetto scheletro di cemento di pannelli fotovoltaici e metterci una siepe intorno…