La strada della Vergogna, anche conosciuta come via Cassia, ieri (28-12), era un succedersi di buche esagerate che obbligavano lo sventurato automobilista ad andare a contro mano per non subire danni al mezzo. Uscendo da strade di campagna, ieri sono arrivato sull’arteria principale della Provincia senza pensare che la situazione già disastrosa sarebbe ulteriormente peggiorata a causa delle copiose piogge degli ultimi giorni. Ho scoperto con sgomento che la strada della vergogna era ormai una catastrofe post bellica quando ho sentito un forte impatto e ed un rumore su un lato della macchina, il risultato di una buca affrontata alla “folle” velocità di 30km/h. Per fortuna il fuori strada è munito di gomme rinforzate a profilo alto che hanno assorbito l’urto, ma con una normale automobile, o peggio una moto, avrei rischiato danni al mezzo o un incidente magari grave. Inutile ricordare che invece di spendere soldi pubblici per distruggere zone protette con grandi opere sproporzionate e ormai fuori tempo (visto che parliamo di un progetto vecchio di 40 anni), dovrebbero pensare a mettere in sicurezza la Cassia (attuale strada della Vergogna) e l’ Aurelia Bis.