“DITTATURA: Imposizione della propria volontà, delle proprie idee, dei propri interessi SIN predominio: d. delle grandi compagnie internazionali”
“Secondo senso, per estens, il corriere” precisa ancora Jurgen, chiude la fodera dello smartfone e guarda lontano sull’orizzonte la sagoma appena distinguibile dei monti della Toscana, persi nella foschia di questo caldo giorno di maggio. Dai fianchi del vulcano, l’intera pianura della Tuscia era visibile. Un estensione di più di trenta chilometri tra i vulcani Laziali, la Toscana e il mare. Lucio lo guardava con insistenza, il sole si rifletteva nei capelli bianchi di Jurgen mossi dal vento. Si rivolge al suo dispositivo e riprende, quasi profetico nella sua dizione.
-”Primo senso: Ordinamento politico autoritario in cui una sola persona, o un collegio di più persone, accentra in sé tutti i poteri: la d. fascista, nazista“. Un quasi sinonimo dell’oligarchia nella quale ci troviamo sussura ancora. Ma Jurgen si era fermato sulla definizione più dettagliata di Treccani. Copre il telefono con la mano – aveva difficoltà a leggere sullo schermo nella forte luce:
“…Negli Stati costituzionali democratici (USA, Inghilterra, Svizzera, Francia, Repubblica Federale Tedesca) è presente la forma limitata di dittatura come istituzione d’emergenza per la protezione dello Stato e della costituzione. Rimane tuttavia il pericolo che una dittatura di tipo costituzionale venga ampliata…” Jurgen ripete quest’ultima parte – dittatura costituzionale, ormai permanente.
-“Effettivamente, l’UE di oggi è una dittatura! Detta le sue leggi come di diritto divino – ispirate dalle corporazioni che spesso le scrivono per loro. Questo si fa cosi, quello si fa cosi. Non si possono vendere semi e piante se non cosi o cosi; si può usare quel pesticida, i legumi nella zuppa non sono più legumi se inferiori a 5 mm, questo va prodotto nell’alluminio, quel altro va pastorizzato… I diktat si succedono a una velocità spaventosa! Mi ricorda la Germania di Adolf!”
-”E l’Italia!? interrompe Lucio. Con il nuovo progetto di legge che obbliga la vaccinazione dei bambini con dodici vaccini. A rischio la sospensione della patria potestà? Comunque siamo in una dittatura che autorizza la satira.”