Questo casale abbandonato sulla valle del Biedano fa parte d quello che era un meraviglioso allevamento di bovini qualche anni fa. Quando l’ho visto la prima volta mi era apparso così romantico – icone della ruralità. Oggi dopo forse 3 a 5 anni di abbandono questa azienda non vive più. A misura che passa il tempo il sito viene cannibalizzato – il tetto, le mangiatoie, attrezzi…
C’è da chiedersi se i lungimiranti politici de Veterbe, invece di spingere allo sviluppo di un agricoltura biologica di qualità e agli allevamenti a stato brado, non sta spingendo da anni alla monocultura intensiva e agli allevamenti intensivi (nella mia opinione, si tratta di tortura degli animali – a norma UE) nonché ad un cambiamento di destinazione di uso di suolo indiscriminato massiccio per la produzione di energia da fonti rinnovabili? La Tuscia zona industriale? Credo proprio di si. Forse un po’ come Bolsanaro in brasile che pensa fare il fighetto a mettere in pericolo l’umanità per fare il buisnessman di seconda zona?