2020 vede il mondo scivolare verso la distopia prima del previsto. L’importante è di vaccinarsi, se uno crede a tutto quello viene detto in TV. Per altri è importante che qualora siano pregiudicati i loro interessi, questo sia fatto nel quadro della legge e della Costituzione.
2020 vede ridursi di circa 7 a 8% le emissioni di CO2 secondo alcune fonti. Certo, non la Cina che è il grande vincente dei lockdown e vede anticipato di 5 anni la sua ascenzione al primato di economia mondiale superando gli USA. Peccato che questo “cambiamento” sia autoritario e distopico, legato ai lockdown e alla riduzione di attività di alcuni settori, e non ad un vero cambiamento dei modi di produzione e di consumo – consapevole. La corporazione aumenta la sua parte di mercato e al contrario, l’artigianato e l’agricoltura familiare vanno soppressi come i spazi naturali – da sostituire con mulini a vento di acciaio e cemento e fotovoltaico. Happy Drive per 2021 – rimarrà sempre lo shopping online per chi ha ancora dei soldi. Il vantaggio è che alcuni spazi naturali come i Galapagos hanno forse ritrovato un po’ di pace