Siamo a due passi da porta Porta Faul. È il punto più basso della città consequenza dell’erosione del fiume Urcionio. Un torrente che passa sotto la città di Viterbo, ricoperto per 1500 metri ca. da quasi un secolo. Nasce con il nome di fosso Luparo alle pendici del Monte Palanzana, prima di tracciare il profilo del centro storico della città e sboccare qui, dove gli Etruschi stabilirono la necropoli di Poggio Giudio. Da qui, le mura del quartiere medievale di Viterbo si estendono verso le parti alte della città, regolarmente segnate dalla presenza di torri quadrangolari e, su questo lato della città, circondate da un’area verde. Dietro le mura, il duomo di Viterbo – bicolore, bianco e grigio – con il palazzo dei Papi ed i palazzi del quartiere medievale di Viterbo che si distaccano dallo sfondo dei Monti Cimini.
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Un enigmatico cono vulcanico sorge dietro le torri ed i tetti che si estendono ad est del Duomo. Un cono laterale del monte Cimino che ci ricorda la natura di questa terra e le scelte architettoniche e strategiche che sono state fatte in sintonia con essa.
L’area di Poggio Giudio si estende sul pianoro che guarda sul fosso creato dall’Urcionio. Sfrutta la parete tufacea che risulta tra il piano di depositi vulcanici che si estendono verso la pianura Viterbese (ed il mare) e la valle. Un piccolo strapiombo, scelto dagli Etruschi per stabilire una necropoli e poi nel medioevo dalla comunità ebraica di Viterbo come logo di sepoltura. Tre delle dodici tombe sul pianoro rendono il sito di Poggio Giudio uno dei più interessanti dell’intera Provincia.
Purtroppo l’area della necropoli situata sul pianoro non è accessibile per il momento e le visite sono possibili solo nella parte delle fornaci e dell’epigrafe Etrusca.
L’epigrafe Latina scoperta sul sito si trova al Museo Nazionale Etrusco della Rocca Albornoz a Viterbo, e l’epigrafe ebraica di Reuben, presso il Museo Civico di Viterbo. Sebbene alcune parti del sito non siano ancora accessibili, le fornaci, la Tomba a capanna e l’Epigrafe Etrusca sono una visita interessante da compiere a due passi del centro storico di Viterbo. Poggio Giudio offre un punto di vista unico sulla città.
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