I turisti attraversano l’Atlantico proprio per venire a guidare sulle nostre superstrade! Chiediamo a Spielberg che ne pensa?
Almeno è proprio quello che sembrano pensare alcuni nostri leader politici. Che senza superstrada nella valle del Mignone, non si possono visitare le bellezze della Tuscia. Una Tuscia che non può puntare, come Roma, Firenze o Orvieto su monumenti di fama mondiale per portare i turisti, ma che deve puntare proprio sulla caratteristica unica di essere forse l’ultima area rurali d’Italia con un patrimonio paesaggistico preservato dall’espansione industriale ed edilizia. I nostri angeli custodi politici fingono di pensare che abbiamo bisogno di distruggere la valle del Mignone con superstrade e ferrovie per portare i Turisti. Se deturpano il contesto rurale della Tuscia, non c’é più niente da vedere. Blera, Barbarano, ecc non hanno il Duomo di Orvieto, ma sono tra i più bei paesi d’Italia perché sono delle perle incastonate nel paesaggio.
Comunque pensavo mentre facevo lo slalom tra le buche della via Cassia con il mio fuoristrada – a Volterra ci arrivano senza la superstrada!? Eccome! A proposito di buche, ho acquistato proprio un fuoristrada per poter arrivare da Sutri a Viterbo senza troppo rischiare di perdere un semi-asse lungo il percorso scassato. Pare evidente che sarebbe un insanità voler creare questa ss 675 nella valle del Mignone quando c’è un emergenza reale di mettere in sicurezza sia la Cassia che la Aurelia bis che sono tuttora una vergogna!
Mi chiedo se è possibile che i nostri colti e lungimiranti politici non riescano a concepire uno sviluppo economico che non corrisponda alla distruzione? Possibile che non si accorgano che l’unico bene che oggi è rimasto è l’ambiente, che la ricchezza che questo ci può donare se rispettato, sarà eterna, ma una volta distrutto non resterà veramente più nulla? In un’epoca di energie rinnovabili si vuole distruggere l’unica cosa che si rinnova da se e che continua a darci frutti se si rispettano i suoi bisogni fondamentali : non essere distrutto.
Caro Spielberg tu che ha scelto proprio la Tuscia per il tuo prossimo capolavoro cinematografico, sono convinto che uno dei motivi che ti ha spinto a scegliere questa zona era la sua ottima viabilità! La via Cassia in particolare ti ha lasciato commosso ed hai pensato “Yess! This is the place!”. Poi hai pensato – meno male che faranno questa Superstrada in mezzo ad uno dei più bei paesaggi d’Italia, zona definita bio district, Zona di Protezione Speciale, Sito di Interesse Comunitario, zona Habitat 2000. Meno male che voi politici Italiani siete capaci di aggirare il parere tecnico negativo di una squadra di 50 esperti, e che avete realizzato questa bellissima striscia di asfalto in uno dei paesaggi meglio preservati d’Italia, cosi posso, quando arrivo a Civitavecchia con l’aereo mettere 5 minuti di meno per arrivare a Viterbo.
Serviva proprio questa striscia di asfalto nella valle del Mignone – per quello che noi Americani, Inglesi, Tedeschi e Francesi amiamo e visitiamo l’Italia, per guidare sulle superstrade. Perché altro venire in Italia alla fine? Non per la produzione familiare di filiera corta, il paesaggio, i piccoli borghi tranquilli e romantici, non per il sole o per la bellezza. Noi veniamo per le superstrade!