Rocca Respampani è una tenuta importante con una azienda agricola che si estende su circa 2600 ettari. Mille ettari dedicati alle coltivazioni – cereali, foraggere, culture energetiche oleaginose e proteiche, tabacco – e 1300 ettari di bosco ceduo dove si svolge l’allevamento di bovini di razza maremmana.
Il primo contatto con l’azienda è proprio il bosco. Si estende a destra della strada quando si entra nel sito. Sulla sinistra i campi portano l’occhio sul paesaggio lontano di foreste, valli, e colline.
La sensazione di scoprire una terra che richiama un altra epoca cresce quando il lungo rettilineo di strada sterrata si apre su un campo con una quercia solitaria. Uno spazio che sembra creato dalla foresta stessa. Sotto il grande albero solitario appare il castello, ancora distante nella finestra di luce che staglia l’estensione collinosa di boschi del poligono militare.
Tre siti archeologici sono presenti sul perimetro della Tenuta. Primo il castello di Rocca Respampani (del XVII°s), un imponente castello circondato da un fosso a pochi metri della ripa che da sul fiume Traponzo – affluente del Marta.
Poi i resti della Chiesa di San Giovanni nel complesso di Rocca vecchia su una rocca tra la valle del fiume Traponzo e il torrente Catenaccio, ai confini del poligono militare. Un paesaggio mistico e molto ben conservato, dove i ruderi dell’antico centro abitativo offre uno dei panorami più suggestivi della Tuscia – e d’Italia.
Finalmente, il ponte Romano e vicino le colonne basaltiche completano il paesaggio.